Giovedì 3 ottobre 2024, il Parlamento lituano, Seimas, ha approvato una risoluzione unanime che designa il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche (Islamic Revolutionary Guard Corps – IRGC) come organizzazione terroristica. Con tutti i 60 membri che hanno votato a favore e nessuna astensione o opposizione, il Seimas ha dichiarato che “il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche è un’organizzazione terroristica e le sue attività rappresentano una minaccia per la sicurezza e la stabilità internazionale”.
La risoluzione condanna fermamente le azioni dell’IRGC, incluso il suo coinvolgimento nelle violazioni dei diritti umani fin dalla rivoluzione del 1979. Evidenzia la repressione sistematica del regime nei confronti delle donne e dell’intera popolazione iraniana, indicando in particolare la repressione delle proteste nel 2022. Il documento accusa inoltre l’Iran di ricorrere alla cattura di ostaggi, notando che “l’Iran e la Russia prendono sistematicamente in ostaggio cittadini di Paesi terzi avanzando richieste politiche ai loro governi”.
Questa mossa della Lituania segue i numerosi appelli degli iraniani all’Unione Europea (UE) affinché definisca ufficialmente l’IRGC organizzazione terroristica. Negli ultimi anni, a seguito delle diffuse proteste e delle continue violazioni dei diritti umani da parte del regime iraniano, c’è stata una crescente pressione sull’UE affinché assumesse una posizione ferma.
In aprile, il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che esorta l’UE a includere l’IRGC nella sua lista di entità terroristiche, citando il coinvolgimento dell’organizzazione in violazioni dei diritti umani e attività di destabilizzazione esterna. Nonostante ciò, l’UE deve ancora adottare misure definitive, mentre molti continuano a chiedere misure più forti contro l’IRGC.
L’appello del Parlamento lituano riflette la crescente pressione internazionale su organismi come l’Unione Europea affinché seguano l’esempio degli Stati Uniti e del Canada, entrambi i quali hanno già designato l’IRGC come organizzazione terroristica. Questa risoluzione parlamentare aggiunge slancio al movimento globale che spinge affinché l’IRGC affronti le conseguenze internazionali delle sue azioni. Molti sostenitori affermano che il ruolo dell’IRGC nelle violazioni dei diritti umani, nella repressione delle proteste e nel sostegno ai gruppi terroristici richiede un’azione internazionale più forte affinché l’organizzazione sia posta di fronte alle sue responsabilità.